Un passo oltre la Casa Passiva

Fra i servizi che offriamo ai nostri clienti c’è la progettazione secondo i criteri Passive House, uno standard di riferimento per realizzare edifici capaci di ridurre al minimo il fabbisogno energetico grazie a una progettazione che soddisfi determinati requisiti di sostenibilità.

Ma non ci fermiamo qui. Uno degli obiettivi che costruiscono la nostra mission è quello di fare innovazione edilizia. Nel caso delle costruzioni o ristrutturazioni, riteniamo ancora più interessante e ricco di potenzialità il concetto di Casa Attiva, ovvero quel passo oltre la Casa Passiva che ha l’intento di trasformare il risparmio energetico in guadagno energetico. Vale a dire portare il bilancio tra energia consumata ed energia prodotta in positivo, superando il concetto di autonomia energetica creando edifici capaci di produrre energia in esubero.

Proprio questo vogliamo realizzare con il nostro progetto in corso di riqualificazione di un edificio nel Torinese.

In origine, la proprietà aveva una destinazione d’uso industriale come segheria. Disposta su due piani, oltre ai locali destinati all’abitazione, include anche un grande terrazzo, garage con 4 posti auto e due cortili. Ciò che ci ha permesso di pensare questo progetto come un’applicazione della Casa Attiva è la presenza di un corso d’acqua, in origine sfruttato per produrre energia idroelettrica che alimentasse le macchine della segheria. Un elemento fondamentale per assicurare autonomia energetica al nuovo edificio che sarà in grado anche di produrre elettricità in esubero, acquisendo un grande plus.

Questa riqualificazione rappresenta per noi un progetto pilota che vogliamo utilizzare per mettere a punto uno standard di Casa Attiva declinabile su location diverse con fonti di energia rinnovabile diverse, dall’eolico al solare fino all’idrico. Un format flessibile, ma basato sui punti saldi della Casa Attiva e dell’economia circolare. Perché secondo noi è questa l’unica strada per un’edilizia davvero innovativa e consapevole.